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MENTRE FUORI INFURIA

DI LETIZIA RUSSO CON VALENTINA BRUSAFERRO MATTEO CREMON ALVISE CAMOZZI SOUND DESIGN ANDREA SANTINI ASSISTENTE NICOLA PERUZZI LUCI STEFANO PIERMATTEO REGIA ALVISE CAMOZZI 

MENTRE FUORI INFURIA è il primo studio di uno spettacolo che vede gli attori Valentina Brusaferro, Alvise Camozzi e Matteo Cremon, insieme al sound designer Andrea Santini, protagonisti di un racconto polifonico tratto dal IV libro de Le Metamorfosi di Ovidio, e da "Le Dionisiache" di Nonno di Panopoli, in un’originalissima rielaborazione della drammaturga Letizia Russo. 

 Per le strade di Tebe infuriano le sacre orge di Dioniso. Il dio lascia il corteo per avvicinarsi alla finestra di una casa solitaria, in mezzo al bosco,al suo interno vede tre sorelle, e le ascolta e le osserva, nel loro muoversi e parlare e lavorare, e soprattutto nel loro rifiutarsi di far parte del corteo e venerare il dio nato due volte. Chiuse nella loro casa, si raccontano un frammento delle metamorfosi, per passare il tempo, per scacciare la paura, nell’illusoria speranza di poter fuggire alla vendetta del dio del vino e dell’ebbrezza, della vita e della follia, che entrerà, devastando la casa, trasformando infine le tre sorelle in uccelli notturni.

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Questo è il Leitmotiv che il testo di ANIMA BUONA ripete nelle tre storie scelte dal repertorio brechtiano e reinventate dagli autori: L'anima Buona di Sezuan, Teste tonde e teste a punta, L’eccezione e la regola.

 

“Quello che di solito si fa” nei mondi strani e distanti di Brecht è il motivo che interroga il giovane pubblico di ANIMA BUONA, a cui si chiede se è poi tanto differente da “quello che di solito si fa” oggi, nel nostro mondo presente, quartiere, scuola e paese; ecco che la storia delle tre divinità cinesi che scendono nella provincia del Sezuan alla ricerca di un’anima buona e di un posto dove andare a dormire, diventa uno spunto per riflettere sul tema dell’ACCOGLIENZA, la storia delle teste tonde e delle teste a punta, che Brecht scrive poco prima della promulgazione delle leggi razziali in Germania, ci parla di UGUAGLIANZA, e l’ultima storia, L'eccezione e la regola, ambientata tra i pozzi di petrolio del deserto di Urga, ci interroga sulla GIUSTIZIA.

 

Infine, pensiamo che i sentieri marcati da Brecht siano ancora percorribili e necessari; percorribili perché ricreativi, leggeri, eccentrici; necessari perché crediamo che il teatro possa essere un esercizio di incontro e confronto e uno stimolo per uscire dai meccanismi di comodo della fruizione passiva propria dei video-media, per uscire dai telefonini, dalle stanze, dalle case, e chiedersi come stare, ancora, liberamente insieme. 

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incisione di OTTO DIX. Dal secondo volume BERTOLT BRECHT teatro, Einaudi editore. 

scheda tecnica

lo spettacolo può essere rappresentato in sale di spettacolo (teatro, auditorium) e in ambienti non convenzionali come aule di scuola, aule magne, giardini... 

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se viene rappresentato in sale di spettacolo

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 - luce

piazzato bianco con apparecchi teatrali (sala accesa durante la rappresentazione)

 

- audio

microfono gelato con asta, amplificazione e cavi per computer sul palco, (l'operazione audio sarà dell'attore)

 

(si richiede la presenza di un tecnico del teatro per accompagnamento prima della rappresentazione)  

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se viene rappresentato in luoghi non convenzionali al chiuso o all'aperto non è richiesto nessun supporto tecnico, l'attore è munito di cassa amplificata (a batteria, per cui non è richiesta alimentazione elettrica) e microfono. 

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